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Consigli per proteggere i gatti dai fuochi d’artificio

 

I fuochi d’artificio possono spaventare a morte gli animali. Alcuni possono scappare di casa, mentre altri posso avere reazioni molto gravi. Questo perché gli animali possiedono un apparato uditivo molto sviluppato e delicato, ed hanno una percezione maggiore rispetto a quella umana.

La paura causata da rumori improvvisi e assordanti, come quelli delle esplosioni dei fuochi d’artificio, è quindi devastante per l’equilibrio psico-emotivo di un animale che, ovviamente, ignora la vera natura pirotecnica. La paura, negli animali come negli esseri umani, è la risposta emotiva al pericolo imminente. Si tratta, sostanzialmente, di una grave apprensione che provoca inoltre un profondo disagio fisico. Quando la paura diventa paralizzante, si parla di vera fobia. La fobia va oltre la paura: è una sensazione di terrore intenso, inquietante, devastante e soprattutto invincibile.

 

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Se vuoi ridurre lo stress da fuochi d’artificio per il tuo amico a quattro zampe, ecco come fare.

Come si manifesta la paura causata dai fuochi d’artificio nei gatti?
Ricapitolando, ci sono molti comportamenti di paura nei gatti che derivano dall’esposizione a rumori intensi e inaspettati, come i fuochi d’artificio.

Inizialmente, nel gatto terrorizzato possiamo osservare:

Tremore;
Ipersalivazione;
Respirazione più frequente (che, in un gatto asmatico, può aggravare la dispnea);
Dilatazione della pupilla;
Nei soggetti sensibili, colite e sangue nelle feci.
Inoltre, si può notate:

Propensione a nascondersi e a scappare;
Lamentarsi in maniera compulsiva;
Reazioni aggressive;
Inappetenza;
Continua richiesta di attenzione;
Rifiuto ad uscire e fare i propri bisogni in luoghi diversi dalla lettiera.
Quali sono le conseguenze a lungo termine della paura e della fobia nel gatto?
Alcuni credono erroneamente che i gatti ansiosi o fobici migliorino con il tempo e sperano in una risoluzione spontanea del problema. Come è noto, però, non funziona così.

Quindi, sapendo che il proprio amico a quattro zampe risulta ipersensibile, è bene affidarsi ai consigli di un Medico Veterinario Comportamentalista. Purtroppo, se per il cane è possibile impostare un programma di “desensibilizzazione e controcondizionamento” verso lo stimolo fobico, per il gatto la questione è molto più difficile da risolvere.

Inoltre, anche se non tutti i professionisti concordano, alcune risposte fobiche da parte del gatto sono così intense e radicate che si rende necessario utilizzare il supporto farmacologico.

Ma prima di ricorrere a un mezzo simile, è certamente il caso di seguire alcuni consigli pratici per proteggere i gatti dai fuochi d’artificio.

Consigli pratici per proteggere i gatti dai fuochi d’artificio
Quando possibile, proviamo a:

Portare il gatto più lontano possibile dai festeggiamenti. Come sappiamo però, il gatto non ama spostarsi, nemmeno con il proprio trasportino. Dobbiamo quindi capire se ciò porti più benefici che controindicazioni;
Tenete sempre il gatto in casa per evitare fughe dettate dalla paura. Se il gatto esce spesso, anche con il buio, anticipare il recupero. Se il gatto vive sempre all’aperto (ad es. con la cuccia in garage), per una sera, chiudetelo in una stanza con una lettiera, acqua e cibo;
Lasciate che si rifugi dove preferisce, anche se è un luogo che normalmente gli è “proibito”; al massimo, dovrete spazzolare qualche maglione per rimuovere i suoi peli. Sarebbe importante lasciare che si nascondano sotto il letto o dentro gli armadi, per loro un vero e proprio rifugio impenetrabile;
Chiudere le finestre, abbassare le persiane e tirare le tende; per quanto poco possa contare, sempre meglio che niente;
Create un sottofondo musicale, anche della tv, ma senza alzare il volume eccessivamente – potrebbe peggiorare le cose;
Se il gatto cercasse compagnia, è bene stargli vicino; se invece “odiasse il mondo”, meglio lasciarlo perdere;
Qualcuno trova efficacie la distrazione con piccoli premi in cibo; ma è meglio non concederli interi pasti subito prima, per scongiurare il rischio di vomito;
Se l’animale non è particolarmente sensibile, si può trovare un ottimo giovamento dall’organizzare lo spazio interno con i giochi abituali e arricchirlo con nuovi passatempi che possano stimolarlo;
Da evitare assolutamente la somministrazione di tranquillanti ad uso umano; possono nuocere gravemente alla loro salute o, peggio, aggravare la situazione;
Se il soggetto è cardiopatico o epilettico (patologia che interessa prevalentemente i cani), potrebbe essere utile ricorrere a tranquillanti e sedativi specifici; ne esistono anche di “naturali”, ma è bene consultare il veterinario;

 

Teniamo gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi dove vengono esplosi i petardi; in ogni caso, sarebbe meglio non lasciarli da soli, perché potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi o comunque stare male. Restiamo loro vicini, apparendo calmi e cercando di distrarli.

Teniamoli in casa o in altro luogo protetto, anche se normalmente vivono all’esterno, per evitare il pericolo di fuga ed incidente, rispettando tutti i consigli che abbiamo riportato nel paragrafo dedicato.

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