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Gatto Orientale – Oriental Shorthair: caratteristiche

 

Il gatto orientale – Oriental shorthair o, semplicemente, orientale – è una razza di felino domestico, vivace e che apprezza la compagnia.

Il gatto orientale è definito come un ibrido siamese, benché derivi dall’incrocio di differenti razze avvenute ad opera di allevatori inglesi prima e, successivamente, negli Stati Uniti.

Caratteristiche fisiche
Una della caratteristiche fisiche che maggiormente colpisce nel gatto orientale sono le sue grandi orecchie, talvolta definite “da pipistrello”. Sono, infatti, ben distanziate fra loro, molto larghe alla base e più sottili man mano che ci si avvicina alla punta.

 

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Il muso è a forma di cuneo, il naso è lungo, dritto e largo. Gli occhi sono a mandorla, leggermente inclinati e sempre verdi, a prescindere dal colore del mantello. L’unica eccezione riguarda gli Oriental shorthair di colore bianco che possono avere gli occhi blu, oppure un occhio blu e uno verde (eterocromia).

Il mantello del gatto orientale è liscio e setoso, costituito da un pelo corto e fine che può avere moltissime colorazioni diverse, come: nero, blu, cioccolato, lilac, crema, rosso, cinnamon, fawn, rosso. Gli Oriental shorthair, inoltre, possono essere tartarugati (mantello a squama di tartaruga) o tabby. Non è presente il sottopelo.

Il corpo dell’Orientale è snello, slanciato ed elegante, simile a quello del siamese da cui deriva. Le zampe sono lunghe, così come lunga e sottile è la coda.

Quanto pesa un Gatto Orientale?
Il gatto orientale è un felino di taglia media. Gli esemplari maschi possono raggiungere un peso medio di 4-5 kg, mentre le femmine tendono ad essere più leggere, con un peso medio di 3-4 kg.

Carattere e temperamento
Come accennato, i gatti orientali sono felini domestici molto vivaci ed affettuosi, sociali e amanti della compagnia. Sono gatti “chiacchieroni” in quanto comunicano – oltre che con il linguaggio del corpo – anche con numerosi vocalizzi grazie ai quali “si fanno capire” dai componenti della famiglia che li ospita.

Oltre a ciò, gli Oriental shorthair hanno un’indole curiosa e sono dotati di una grande intelligenza.

Vista la loro naturale socialità, questo tipo di gatto può andare d’accordo con altri gatti, con cani e anche con bambini. Naturalmente, in questi casi, la convivenza va introdotta gradualmente, rispettando i tempi di ognuno.

Come prendersi cura di un Orientale?
Il gatto orientale è un felino con molte necessità ed esigenze. Quando si decide di accoglierne uno nella propria casa, pertanto, bisogna assicurarsi innanzitutto di fornirgli tutte le risorse di cui ha bisogno (cibo, acqua, ecc.) e, oltre a questo, di fornirgli tutta l’attenzione di cui necessità (sessioni di gioco, possibilità di movimento, ecc.). Entriamo nel dettaglio.

Alimentazione
Come per qualsiasi altro gatto – di razza e non – l’alimentazione costituisce un tassello fondamentale per la salute dell’Oriental shorthair. È, pertanto, necessario assicurarsi che il proprio gatto abbia una dieta idonea, costituita da proteine di qualità e che gli fornisca tutti i nutrienti di cui ha bisogno.

Per mantenere la forma snella e il peso forma dei gatti orientali, alcuni consigliano di non lasciare a disposizione il cibo per tutto l’arco della giornata, ma di somministrare tanti piccoli pasti durante le 24 ore.

Naturalmente, l’alimentazione è strettamente legata all’età del gatto: un cucciolo di orientale avrà, infatti, esigenze nutrizionali diverse rispetto a un giovane adulto o a un esemplare anziano.

Ad ogni modo, rivolgersi al veterinario è utile per ottenere indicazioni specifiche e personalizzate sulla corretta alimentazione del proprio gatto orientale.

Toelettatura e pulizia
Visto il pelo corto, il mantello del gatto orientale viene considerato a bassa manutenzione. Generalmente, non è necessaria una spazzolatura regolare, tuttavia, specialmente nei periodi di muta, l’utilizzo della spazzola può essere utile per la rimozione del pelo caduto e per evitare che l’animale inghiotta eccessive quantità di peli durante le sue quotidiane operazioni di toelettatura. In questo modo è possibile contribuire a prevenire la formazione di boli di pelo e le loro conseguenze.

Alcuni, inoltre, suggeriscono di passare un panno morbido sul manto al fine di favorirne la brillantezza.
Pelle, occhi e orecchie non hanno esigenze di cura particolari; tuttavia, è opportuno tenerli cotto controllo e rivolgersi subito al veterinario in caso di alterazioni di qualsiasi tipo.

Esercizio e gioco
In quanto gatto vivace e attivo, l’orientale necessita di molto esercizio e movimento.

Altri aspetti per la cura del Gatto Orientale
Oltre a cibo, toelettatura, giochi ed esercizio fisico, il gatto orientale necessita di acqua sempre fresca e di una lettiera in cui fare i bisogni. Quest’ultima andrà posizionata in un luogo tranquillo e lontano da cibo e acqua.

La casa, poi, dovrà essere messa in sicurezza avendo cura di allontanare e posizionare fuori dalla portata dell’Orientale tutto ciò che può essere dannoso o tossico (ad esempio, piante, medicinali, detergenti per la casa, ecc.). Nel fare ciò, è di fondamentale importanza ricordare che questi gatti amano saltare, arrampicarsi ed esplorare; pertanto, bisogna essere sicuri che tutto ciò di potenzialmente pericoloso non sia in alcun modo raggiungibile dall’animale, nemmeno con le sue agili acrobazie.

La vita media del gatto Orientale è compresa, indicativamente, fra i 12 e i 15 anni.

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