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Gatto e coniglio: la convivenza è possibile? Alcuni consigli

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Gatti e conigli possono essere buoni conviventi, anche se ovviamente ciò dipende da numerosi fattori. La situazione si complica quando la convivenza auspicata è tra conigli e cani, poiché molti di questi ultimi hanno un forte istinto predatorio e possono rivelarsi aggressivi – perfino letali – nei confronti dei conigli (anche in maniera improvvisa).
Il gatto invece, nonostante sia una perfetta “macchina da caccia”, e (spesso) abbia carattere meno tollerante, probabilmente vede il coniglio come una preda troppo grossa, che colpirebbe solo in caso di forte necessità alimentare. A livello domestico, i nostri mici sono sempre ben nutriti; quindi sentono meno la necessità di cimentarsi in questa impresa.
Sono ovviamente più a rischio le convivenze tra conigli nani e grossi gatti che svolgono una vita parzialmente all’aperto.

Ecco alcuni consigli utili su come far conoscere questi animali così diversi e aiutarli a convivere serenamente.
Presupposti essenziali alla convivenza tra gatto e coniglio
In natura, molto probabilmente, un gatto trasformerebbe volentieri un tenero coniglietto nella sua cena. Tuttavia, in un ambiente favorevole, in cui i bisogni di entrambi gli animali domestici vengono pienamente soddisfatti, questi istinti naturali sono molto controllabili.

 

 

In altre parole, se il gatto viene spinto a familiarizzare con il coniglio, e se non sente la necessità di nutrirsi altrimenti, difficilmente metterà in pratica le proprie pulsioni.

Allo stesso modo, per mettersi a proprio agio in compagnia di un gatto, il coniglio ha la necessità di sentirsi sicuro e protetto.

Una volta che gli animali domestici si saranno abituati al nuovo odore e alla nuova presenza, inizieranno a vedersi come membri ordinari. Tuttavia, questo non significa che il gatto non si sentirà tentato di inseguire altri conigli, o che il coniglio tolleri la presenza di altri gatti.
Altri fattori determinanti per instaurare un legame di successo tra questi animali includono la razza, il temperamento e l’età. Le razze di coniglio, ad esempio, possono differire tra loro, in quanto alcune risultano più docili e calme nei confronti delle persone e degli altri animali. Le razze più grandi, come il gigante della California, hanno meno probabilità di soffrire la presenza di un piccolo felino.

Inoltre, è importante essere realistici, nonché consapevoli del fatto che il “massimo” a cui questa relazione può aspirare è la tolleranza reciproca e l’abitudine alla presenza dell’altro.

Inoltre, anche se a primo acchito non si manifestano comportamenti pericolosi da parte di entrambi, non rilassarti troppo, e pensa innanzitutto alla sicurezza di entrambi.ư
Come “presentare” il coniglio al gatto, passo dopo passo
Se hai deciso di allargare la famiglia adottando un coniglio in presenza di un gatto, o viceversa, ecco come dovresti presentarli correttamente. Ricorda: il primo impatto è essenziale, poiché determinerà il tono della loro relazione futura.

1. Crea un ambiente privo di stress prima dell’integrazione
Prima di incontrarsi, il gatto e il coniglio devono sentirsi al meglio, calmi e rilassati. Questo vale soprattutto per il coniglio, poiché la presenza del gatto inizialmente causerà molta irrequietezza. Per aiutare i tuoi animali domestici a sentirsi più a loro agio, assicurati che siano ben nutriti, riposati e di buon umore. Anche il luogo dell’incontro è importante; dovrebbe essere silenzioso, senza terzi incomodi (a parte te) e più ampio possibile. Assicurati di scegliere un luogo neutrale per entrambi gli animali domestici, preferibilmente un posto neutrale, in cui non dimorano, non mangiano e non dormono, per evitare la territorialità.

2. Assicurati che il coniglio sia al sicuro e chiuso in una gabbia
Metti il coniglio nella sua gabbia prima di avvicinarlo al gatto. Affinché l’interazione avvenga, il coniglio dovrebbe essere tenuto in un luogo confortevole, al riparo da possibili reazioni improvvise del gatto. Assicurati di procurarti una gabbia o un trasportino che abbia spazio sufficiente per muoversi e saltellare, metti all’interno del fieno, altro cibo e acqua per renderlo accogliente.
3. Prova a familiarizzare prima con gli odori
Trasferisci l’odore di un animale all’altro e viceversa. Questa tecnica aiuta a ridurre al minimo lo stress e le reazioni negative del cambiamento improvviso. Prendi un panno pulito o un asciugamano, accarezza delicatamente la schiena di uno degli animali e usa lo stesso panno per accarezzare l’altro. Ripeti il processo più volte, per assicurarti che gli animali si abituino ai nuovi odori.

4. Avvia l’interazione
Il gatto dovrebbe essere lasciato libero, mentre il coniglio al sicuro nella gabbia chiusa. Lascia che gli animali si abituino l’uno all’odore, alla vista e ai rumori dell’altro. Ci vorrà un po’ di tempo prima di liberare il coniglio, ma, in questo lasso di tempo, cerca di consentire l’interazione protetta almeno un’ora al giorno. Se noti che il coniglio si sente troppo minacciato o turbato, allontana il gatto e riprova più tardi.

5. Monitora il loro comportamento
È essenziale essere sempre presenti mentre gli animali domestici legano tra loro, soprattutto quando deciderai di liberare il coniglio. Monitora i loro modelli comportamentali e controlla la situazione, separando prontamente gli animali ogni volta che noti comportamenti negativi. È fondamentale non forzare la cosa, poiché lo stress può influenzare sensibilmente la salute e il benessere del coniglio.

The post Gatto e coniglio: la convivenza è possibile? Alcuni consigli appeared first on Persone di notizie, celebrità, star italiane.


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