Risottare la pasta è un’operazione necessaria da fare per ottenere la pasta risottata, quella pasta, cioè, che viene cotta in padella, salata con il condimento e con poca acqua o brodo, proprio come si fa per il risotto.
La pasta cotta in questo modo, infatti, rilascia più amido e rende i condimenti più avvolgenti.
Come risottare la pasta
Secondo alcuni si può ristorare la pasta esattamente come il riso tostandola e poi bagnandola con acqua o brodo. Noi vi suggeriamo invece di cuocerla prima per qualche minuto in acqua bollente e poi di completare la cottura in padella con il condimento aggiungendo lentamente acqua di cottura finché la pasta non sarà perfettamente cotta al dente.
Come condire la pasta risottata
Vi consigliamo le cotture in bianco, senza sugo e passate di pomodoro. Provate per esempio a rosolare la pancetta con poco olio e poi aggiungere la pasta cotta per pochi minuti in acqua bollente. Aggiungete l’acqua di cottura e continuate a saltare la pasta. Mantecate alla fine con pecorino romano. Il risultato ricorda una gricia molto gustosa. Se invece preferite qualcosa di più leggero e soprattutto vegetariano, fate un fondo di funghi trifolati o di zucchine o di piselli e poi aggiungete la pasta come sempre a metà cottura e l’acqua calda. Completate sempre con parmigiano grattugiato per dare cremosità al piatto.
One pot pasta
La pasta viene messa cruda in una padella abbastanza alta e ricoperta a filo con acqua fredda. Si aggiungono poi olio, sale, basilico, cipolla affettata e pomodorini e si cuoce tutto a fuoco alto per 5 minuti con il coperchio. Trascorso questo tempo si continua la cottura, ma questa volta senza coperchio, mescolando di continuo per amalgamare tutti i sapori. Si completa con abbondante parmigiano.
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